L’Unione Europea adotta il pacchetto di riforma legislativa per la protezione del Design
Il 10 ottobre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato definitivamente il pacchetto legislativo sulla protezione dei disegni e modelli, c.d. “Design Package”, pacchetto che comprende il testo rivisto della Direttiva sulla protezione giuridica dei disegni e modelli e il testo modificato del Regolamento su disegni e modelli dell’Unione europea.
Questa riforma intende modernizzare il sistema di tutela, rendendolo più appetibile, accessibile ed efficiente in particolare per la PMI e per i designer.
Una delle novità più interessanti riguarda l’estensione della protezione a nuove tipologie di design.
L’articolo 2 della Direttiva, infatti, viene integrato arricchendo la definizione di “disegno o modello” come: l’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta dalle caratteristiche, in particolare le linee, i contorni, i colori, la forma, la struttura superficiale e/o i materiali, del prodotto stesso e/o della sua decorazione, compresi il movimento, le transizioni o qualsiasi altro tipo di animazione di tali caratteristiche.
In linea con tale integrazione, l’articolo 3 del Regolamento su disegni e modelli dell’Unione europea allarga la tutelabilità anche ad un prodotto “indipendentemente dal fatto che sia incorporato in un oggetto fisico o sia reso in forma non fisica” e specifica che i prodotti tutelabili comprendono anche “la disposizione nello spazio di oggetti volti a creare un ambiente interno o esterno”, “le opere o i simboli grafici, i loghi, i motivi decorativi per superfici, i caratteri tipografici e le interfacce grafiche utente”.
Le modifiche chiariscono che la protezione non è più limitata agli oggetti fisici e può tutelare anche i design digitali e gli elementi dinamici come movimento, transizioni o qualsiasi tipo di animazione che determini l’aspetto del prodotto o di una sua parte: diventano espressamente tutelabili anche le interfacce grafiche e gli oggetti virtuali che appaiono solo su schermi o piattaforme virtuali, in videogiochi o metaversi, ma anche gli spettacoli di immagini e luci, e immagini pubblicitarie dinamici.
Viene altresì introdotta la cosiddetta “clausola di riparazione”, che esclude dalla protezione del design le parti di ricambio utilizzate per ripristinare l’aspetto originale di un prodotto complesso, come le automobili. Questo mira a liberalizzare il mercato dei pezzi di ricambio, garantendo ai consumatori accesso a opzioni più economiche per le riparazioni.
Le tasse di deposito di un disegno o modello dell’Unione Europea rimangono basse, ma le tasse di rinnovo sono state modificate per attrarre le PMI e singoli designer: il primo rinnovo quinquennale costerà 150 euro e aumenterà gradualmente a ogni rinnovo successivo fino a 700 euro per il quarto e ultimo quinquennio di rinnovo. L’abolizione del requisito dell’unità di classe – che permette di includere disegni appartenenti a diverse classi di Locarno in un’unica domanda – semplificherà la procedura e consentirà maggiori risparmi per chi presenta più disegni diversi all’interno di una singola registrazione cosiddetta multipla. D’altro canto, è stato introdotto un limite al numero di disegni che possono essere inclusi in una singola domanda.
Il “Disegno o modello Comunitario” sarà rinominato “Disegno o modello dell’Unione Europea” (in linea con il Marchio dell’Unione Europea), e potrà essere contraddistinto da un apposito simbolo che lo rappresenterà: una “D” in un cerchio, in linea con quanto avviene per il marchio registrato ® e per il copyright ©.
Il “Design Package” entrerà in vigore a partire dal ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (avvenuta il 18 novembre 2024 per il Regolamento EU 2822/2024 e la Direttiva EU 2823/2024), ma le disposizioni diventeranno applicabili in modo graduale. Infatti, il Regolamento EU 2822/2024 sarà applicabile a partire dal 1° maggio 2025, mentre per il recepimento della Direttiva EU 2823/2024 gli Stati membri avranno tempo fino al 9 dicembre 2027.
Infine, si segnala anche che è stato stabilito che gli Stati dell’Unione Europea possono disporre che sia dichiarata la nullità di un disegno o modello che contenga una riproduzione totale o parziale di elementi appartenenti al patrimonio culturale che rivestono un interesse nazionale. Questa riforma rappresenta un passo significativo verso un sistema di tutela dei disegni e modelli più inclusivo e allineato con le esigenze attuali, offrendo a designer e imprese, soprattutto alle PMI, strumenti più accessibili e flessibili per proteggere la propria creatività. Le modifiche introdotte, oltre a incentivare l’innovazione, mirano a promuovere un mercato equo e competitivo, dove la valorizzazione del patrimonio culturale europeo e il progresso tecnologico possano coesistere.
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