Il termine Life Sciences definisce un settore che comprende lo studio, lo sviluppo e la produzione di beni connessi alla salute e alla qualità della vita. All’interno di questo settore si muovono e crescono le imprese biotech.


I primi brevetti per proteine ricombinanti (insulina, interferoni, somatostatina) furono depositati alla fine degli anni 70: da allora, importanti investimenti nella ricerca e sviluppo hanno reso possibile una continua crescita del settore, con la creazione di imprese biotecnologiche attive nei settori medicale, alimentare, ambientale, agricolo e zootecnico.


L’istituto brevettuale, nato in un primo tempo per la protezione intellettuale nell’ambito meccanico e in un secondo tempo in quello chimico e fisico-elettronico, di pari passo con il progresso scientifico, ha dovuto adattarsi alle nuove problematiche legate alla brevettazione della materia vivente, ricorrendo ad apposite normative, convenzioni e trattati internazionali.


Oltre a competenze di microbiologia, biochimica, biofisica e chimica, il consulente in proprietà intellettuale nel settore biotech deve pertanto possedere un’estesa conoscenza anche relativamente agli aspetti etici e normativi, del tutto estranei nella brevettazione di altre tipologie di invenzioni.


Le nostre esperienze con i più prestigiosi istituti di ricerca accademici e privati e con gruppi di ricerca, industrie e startup nazionali ed internazionali, ci consentono di offrire un’assistenza completa e qualificata in tutti gli aspetti della proprietà intellettuale nel campo biotech.


Abbiamo in particolare curato gli interessi dei nostri clienti nel campo degli anticorpi monoclonali – il primo brevetto depositato dallo studio risale al 1980 -, probiotici, marker diagnostici, proteine ricombinanti, vaccini a mRNA e OMV, processi di fermentazione, high-throughput screening e altri ancora.